I miei vicini – Modulo 6

  • Focus  sul processo del  trattamento degli  indizi (porta)  mettersi al posto del personaggio, confrontare
  • Materiali:  immagine dell’appartamento porta con chiavi di violino, immagine appartamento

MODULO 6

1 - Condivisione obiettivo

Partendo dagli indizi che raccoglieremo, riferiti alle porte, oggi dovremmo ipotizzare chi abita nei corrispondenti appartamenti 

Mettersi nei panni della bambina

Indizi

2 - Recuperare dall’incontro precedente ciò che abbiamo scoperto

Chiedere ad un bambino di raccontare con le proprie parole ciò che sappiamo

3 - Recuperare in memoria le parole apprese negli incontri precedenti

1.2 – Mostrare il simbolo che rappresenta la scatola e spiegare “Ogni volta che vedrete questa immagine, saprete che state imparando delle nuove parole o delle nuove espressioni”.

L’importanza dei simboli per attivare l’attenzione

Parole relative al primo modulo: ombrello, stivali, zaino, criceto, smarrito, portone, cancello, siepe, manifesto, impermeabile, portachiavi, chiuso, aperto.

Parole relative al secondo modulo: portone, uscio, campanello, buca delle lettere, porta, veliero, legno, sportello, lampada, corno, cassaforte, appartamento, codice, lucchetto, ingranaggi, rotelle

Parole relative al terzo modulo: telecamera, campanella, lucchetto, chiavistello, serratura, spioncino, campanello, pulisciscarpe, tappeto, corrimano, scalini

Parole relative al quarto modulo: ladri, collezione, tesori

Parole relative al quinto modulo: ruota, molla, acrobati, spettacolo, aragosta, pirata

L’importanza della ripetizione

Patto educativo: routine - spiegare tappe
Le immagini come portatrici di informazioni. Quale uso?

4 - Le parole nuove

È importante creare reti semantiche intorno ogni parola per comprendere il significato lessicale e saperlo contestualizzare.

Presentare le parole, relative al testo e/o alle illustrazioni che verranno presentate nell’incontro, attraverso scritte e/o disegni/fotografie; invitare gli allievi a costruire un significato condiviso  attraverso la discussione collettiva. 

Parole relative al sesto modulo: 

chiave di violino musica, portaombrelli

Costruire attraverso la discussione il significato condiviso  

5 - Ipotizzare

Mostrare il simbolo del punto interrogativo e spiegare: “Ogni volta che lo vedrete vi chiederò di fare delle ipotesi.”

Chiedere ai bambini che cosa pensano di vedere nell’immagine che verrà presentata, raccogliere le ipotesi  e chiedere di giustificare le risposte (per verificare la capacità di mettere in relazione le informazioni) e scriverle  su un cartellone

6 - Mostrare le immagini e descriverle coralmente e fare ipotesi

Presentare l’immagine raffigurante la bambina e la  porta con le chiavi di violino (numero 6) 

Lasciare il tempo di raccogliere le informazioni

Attirare l’attenzione sull’azione della bambina e il criceto e leggere la frase,  chiedere di esplicitare i pensieri della bambina motivandoli 

Raccogliere scrivendo nei baloon i pensieri sia della bambina che del criceto 

Chiedere ai bambini :

Perché la bambina si è fermata?

Cosa sta facendo?

Che ora può essere ? 

Perché non fa merenda a casa sua? 

Perché il criceto si trova sul corrimano? 

Da dove era scappato, perché si è fermato?

Mostrare il baloon del pensiero e dire ogni volta che lo vediamo dobbiamo chiederci cosa pensa la bambina 

Mostrare il simbolo del punto interrogativo e spiegare: “Ogni volta che lo vedrete vi chiederò di fare delle ipotesi.”

Chiedere di ipotizzare giustificando le risposte,  come potrebbe continuare la storia  e cosa pensano di vedere nella prossima immagine.

Scrivere su un cartellone  le ipotesi dei bambini 

Presentare l’immagine dell’appartamento dei musicisti

I bambini più grandi possono scrivere brevi racconti delle situazioni evidenziate, si possono dividere le situazioni tra i bambini

I bambini più piccoli possono scrivere o dettare liste di parole 

 

Cercare il criceto nell’immagine 

 

Chiedere ai bambini dove potrebbe abitare la bambina 

7 Raccontare

Mostrare il simbolo di un bambino che racconta

Invitare un bambino a raccontare  con le proprie parole tutto ciò che sappiamo.

Alla fine del racconto i compagni possono aggiungere o correggere la narrazione del compagno.

Mostrare le immagini per convalidare il racconto   

autocontrollo indotto dall’esterno

Indice

STORIE PER

CON LE PAROLE

Il metodo

Obbiettivi e destinatari

Contributi teorici

Il metodo applicato

Le storie

Percorsi e storie

STORIE PER

CON LE PAROLE

Il metodo

Obbiettivi e destinatari

Contributi teorici

Il metodo applicato

Le storie

Percorsi e storie